sabato 5 settembre 2009

soap bubbles

Il clima di oggi mi piace. Certo, se piovesse sarebbe perfetto.
Sarei anche riuscita a studiare di continuo dalle otto fino ad ora se non mi distraessi ogni due kanji e mezzo.
Perchè pensavo.
Pensavo mentre la mia compagna di stanza, che non è più quella dell'anno (scolasticamente parlando) appena passato, ma quella dell'anno prima (ossia quella appena tornata dall'overseas in Giappone), parlava con i genitori su skype in francese (essendo della svizzera francese).
Ha ricevuto i risultati del noryoku, che ha passato con un voto più che degno.
Pensavo che io sono ancora qui ad imparare il kanji di osoi, ritardo.
Appunto. Quanto sono lenta. Mi sento andicappata in qualcosa dentro di me, in cosa non so.
Sì, sì... ognuno ha i suoi tempi, la sua strada... ditelo a mio padre.
Pensavo anche che vivere con altra gente non è per me. Che mi pare il mio comportamento sia sempre sotto esame, e che gli altri questo stesso esame non lo passino.
Pensavo anche che stare da sola mi spaventa, ho il terrore di buttare il tempo e ritrovarmi con in mano niente, solo rimpianti e rimorsi.

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